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Pratiche Enea per detrazioni fiscali dedicate al risparmio energetico

E’ stato prorogato fino al 31/12/2024 il termine per usufruire delle detrazioni fiscali del 50%,65%,70%,75%,80%,85% sulle spese sostenute per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche degli immobili esistenti.

Detrazioni Fiscali:Ristruttazioni Edilizie-Ecobonus

Per interventi sulle parti comuni condominiali fino al 31/12/2024 c'è la detrazione fiscale fino al 75% e la possibilità per i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) di cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori, nonché la detrazione del 65% alle spese per l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda (domotica).

Nel caso di interventi di riqualificazione energetica su parti comuni eseguiti congiuntamente a interventi di miglioramento sismico (in zona 1-2-3) la detrazione può arrivare all'80%-85% calcolate su una spesa massima di 136.000 Euro per unità immobiliare presente nel condominio. Lo "sconto in fattura" (cessione del credito) dal 2020 è applicabile solo agli interventi che beneficiano dell'ecobonus o del sismabonus per interventi di "ristrutturazione importante di primo livello" su parti comuni condominiali con importo dei lavori di almeno 200.000 euro.


Quale detrazione fiscale scegliere?


Innanzitutto, bisogna ricordare che la detrazione per lavori di ristrutturazione (50%) spetta solo per interventi su immobili residenziali. Restano esclusi gli immobili produttivi e/o commerciali che potranno avere accesso solo alla detrazione per gli interventi di efficientamento energetico (Ecobonus).

Il 50% viene riconosciuto su un massimale di spesa di 96.000 euro iva inclusa per cui l’ammontare massimo della detrazione è di 48.000 euro in 10 rate annuali (max 4.800 euro di detrazione all'anno). Insieme a lavori di ristrutturazione è possibile fruire della detrazione per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici (in classe minima A+) destinati all'immobile ristrutturato.

Di seguito indichiamo gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabile che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie - ex art. 16 bis del DPR 917/86 soggetti all’obbligo di invio all’ENEA:

Interventi Ecobonus Enea


Ecobonus - Riqualificazione Energetica


La detrazione per riqualificazione energetica fino al 65%, è invece fruibile indifferentemente da privati e imprese, per immobili di qualsiasi categoria catastale, e interventi che hanno effetto sull’efficienza energetica dell’edificio.

I massimali di spesa per il risparmio energetico sono variabili in base alla tipologia di intervento e l’ammontare massimo della detrazione va da 30.000 euro (impianti termici: riscaldamento e raffrescamento) a 60.000 euro (involucro: impianti solari/sostituzione infissi) fino a 100.000 euro (interventi più rilevanti sull'intero immobile), sempre su un periodo di 10 anni.


Quali sono gli interventi incentivabili con gli Ecobonus e le rispettive aliquote di detrazione?


Gli interventi di riqualificazione energetica con detrazione fiscale vanno dal 50% al 90% e riguardano in particolare le spese per:

Interventi Ecobonus Enea


La detrazione su una fornitura o posa non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da altre disposizioni di legge nazionali.


Chi può usufruire delle detrazioni fiscali?


Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. Quindi, se hai un lavoro e risiedi in Italia, potrai accedere al bonus.
L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese: 

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari (affittuari) o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali (investimenti che l'azienda utilizza per il suo funzionamento) o merce;
  • soggetti indicati nell'articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

A chi spetta la detrazione in caso di più proprietari (comproprietà)?


La detrazione Irpef del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia spetta a chi effettua il pagamento mediante bonifico bancario.
Questo soggetto deve essere titolare di un diritto reale, come detto in precedenza.
Il soggetto, possessore o acquirente, anche di una porzione di unità abitativa, potrà beneficiare interamente dell’agevolazione del 50%, purché sia colui che sostenga la spesa e che sia intestatario delle fatture.

Se la spesa per i lavori di ristrutturazione è sostenuta da più soggetti, dovranno essere indicati nome, cognome e codice fiscale delle persone interessate alla detrazione fiscale.

Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, sarà necessario indicare il codice fiscale del condominio e quello dell’amministratore o di altro condomino che effettua il pagamento.


Qual è la dicitura del bonifico parlante per le detrazioni fiscali 50% (ristrutturazioni) e per le detrazioni sul risparmio energetico?


Occorre pagare il tutto tramite bonifico indicando precise causali, di seguito indichiamo le corrette diciture:
Causale bonus 50% ristrutturazione edilizia:
“Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. ________ del______________________ a favore di ________________________ partita Iva _____________________, beneficiario della detrazione _____________________________, C.F. _____________________________________”.

Causale ecobonus risparmio energetico:
“Riqualificazione energetica (articolo 1, commi 344-347, legge 296/2006) – Pagamento fattura n. ________ del______________________ a favore di ________________________ partita Iva _____________________, beneficiario della detrazione _____________________________, C.F. _____________________________________”.


Quale IVA si applica sugli immobili ad uso residenziale in caso di ristrutturazione e interventi volti al risparmio energetico?


L'agenzia delle entrate, per favorire ulteriormente la riqualificazione del patrimonio immobiliare, ha ridotto l'iva da pagare su beni e servizi. In particolare, si pagherà con:

IVA al 4%

  • tutti i lavori che hanno come obiettivo l’eliminazione delle barriere architettoniche (messa a norma di un ascensore, installazione di servoscala montascale, abbattimento di gradini per la sostituzione con scivoli dei gradini e installazione rampe).

IVA  22%

  • gli onorari dei professionisti eventualmente coinvolti nei lavori;
  • acquisto di beni finiti, quando è diretto, da parte del committente, presso il negozio o il deposito di materiali edili.

IVA  10%

  • prestazioni di servizi (manodopera) relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria;
  • beni, solo se la relativa fornitura è posta in essere nell'ambito del contratto di appalto. Quindi, l'aliquota agevolata al 10% dei beni, sarà applicata solo se questi prodotti saranno inclusi all'interno del contratto di appalto che il committente stipulerà con l'impresa. L'impresa, in questo caso, acquisterà i prodotti dal fornitore (mattonelle, pavimenti, sanitari, etc) con l'IVA al 22% e poi applicherà al committente l'IVA al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato).

Quali sono gli adempimenti richiesti per la detrazione?


Per poter richiedere la detrazione per ristrutturazione del 50%, in alcuni casi, occorre presentare una pratica edilizia (CILA, SCIA, Permesso di costruire) in comune a firma di tecnico abilitato prima dell’inizio dei lavori.
Per gli interventi marginali dove non è richesta la presentazione di pratiche autorizzative in Comune è necessario predisporre una autocertificazione.

Nel caso della detrazione per il risparmio energetico, è necessario l’invio di una pratica all’Enea e, in generale, l’asseverazione dell’intervento a firma di un tecnico che verifichi la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge. 

L'invio della pratica ENEA dovrà avvenire entro e non oltre i 90 giorni dalla data fine lavori.

Per entrambe le agevolazioni (ristrutturazione e risparmio energetico) è necessario effettuare i pagamenti tramite specifico bonifico bancario, da richiedere esplicitamente alla propria banca.

La documentazione raccolta, comprese le asseverazioni a firma del tecnico incaricato, andrà poi consegnata al proprio consulente fiscale/caf entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il Nostro studio è a disposizione per la redazione e trasmissione della pratica Enea per la detrazione fiscale Bonus Casa ed Ecobonus, inviateci una e-mail dalla pagina contatti del sito web.

Per informazioni generiche, fiscali e casi particolari contattate il call center dell'Agenzia delle Entrate da rete fissa il numero 800909696 e da cellulare lo 0696668907.

Se non vuoi accedere alle detrazioni fiscali per questo tipo di sgravio fiscale in 10 anni, puoi accedere al conto termico ottenendo fin subito in moneta un incentivo fino ad un massimo del 65% della spesa sostenuta.

 

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